Riflessioni sul fare condiviso
L’articolo che proponiamo, anche se è volutamente un po’ polemico nel tono, fa riflettere, ancora una volta, sull’importanza delle autonomie. I nostri sono bambini assolutamente competenti. Sono bambini che sanno, conoscono, fanno esperienze che la maggior parte di noi, alla loro età, poteva solo immaginare; sono digitalizzati, vivono in ambienti ricchi di stimoli.
Ma non conta solo il SAPERE; c’è una parte di abilità che oggi purtroppo viene troppo spesso ignorata, declassata,considerata poco utile, soprattutto ai fini di quelli che sono i prerequisiti per la scuola: il SAPER FARE. Ma come abbiamo già evidenziato, sono competenze fondamentali!
Il bambino che sa fare da solo è sicuro di sè, è soddisfatto, sa di essere in grado e non va nel panico, ed è un bambino contento! I piccoli esplorano con il corpo e toccano, toccano, toccano tutto. Manipolano, schiacciano, pizzicano e mettono anche in bocca a volte. E per fortuna! Impedire questo vuol dire andare contro il loro fisiologico bisogno di esplorare, il loro naturale istinto ad apprendere!
Ora…, la sicurezza e la salute, in un momento unico e difficile come quello che stiamo vivendo, vengono prima di tutto; perciò purtroppo questo tipo di esperienze verrà loro precluso ancora per un po’… E’ per questo che, ora più che mai, è FONDAMENTALE che, nella sicurezza delle nostre case, proponiamo spesso questo tipo di esperienze, semplici e quotidiane, reali (per non eccedere con l’uso della tecnologia e delle esperienze virtuali) , e soprattutto…CONDIVISE!
Buona lettura…e dopo AZIONE!
Maestra Valeria
(emituitt_twitter)
“Ci sono pensieri che nascono muti, ma poi le mani li sanno dire benissimo”