Le regole e la loro importanza nell’educazione dei nostri bambini
Maestra Daniela Sbaraini
Vorrei iniziare questa riflessione, focalizzando la vostra attenzione sulla definizione di educazione.
Educazione, dal verbo latino educĕre (cioè «trarre fuori, “tirar fuori” o “tirar fuori ciò che sta dentro”)
Che cosa significa dunque educare? Significa guidare senza soffocare: per farlo senza smarrire la retta via occorre, senza dubbio, che ci siano dei punti di riferimento stabili e solidi, che funzionino esattamente come una bussola. Sono le regole le nostre migliori alleate per la crescita sana e armoniosa dei nostri bambini.
I ritmi frenetici che la società ci impone rendono più difficoltoso questo incarico: voi genitori siete sempre molto impegnati e quando riuscite a stare con i vostri bimbi vi capita di faticare a condividere con loro delle regole che magari potrebbero apparentemente scontentarli. Provate a riflettere: vi è mai capitato di dire o pensare:
“ Già passiamo poco tempo insieme, se quando lo facciamo dobbiamo anche discutere…”
Ma è davvero così? L’educazione dei nostri bambini è una vera e propria sfida e a volte sembra che comunque si fa, si sbaglia. Essere genitori, infatti, è il lavoro più bello del mondo ma anche il più complesso. Purtroppo o per fortuna non esistono dei manuali che insegnano a essere bravi genitori, che dicono come comportarsi e cosa fare in determinate situazioni: è un continuo riaggiustare il tiro, mettersi in gioco, sperimentare, sbagliare e riprovare.
Quando si mettono delle regole e dei limiti ai bimbi, è naturale che mostrino malumore per imporre la loro volontà: scappano, piangono, si buttano per terra o picchiano. Cosa fare, dunque, per gestire queste situazioni?
- Non urlate: usate un tono di voce fermo e sicuro, mostratevi sereni e decisi. Per i bambini è molto importante vedere che i genitori sanno non farsi sopraffare da emozioni quali rabbia e disperazione.
- Non assecondate i capricci perché rischiereste di cadere in un circolo vizioso. Se il bambino riesce ad ottenere qualcosa con un capriccio, giudicherà funzionale il suo comportamento e tenderà a ripeterlo.
- Osservate il bambino: è importante capire se i capricci nascono per un momento di stress, per stanchezza o per fame. I bambini, non dimentichiamolo, sono esseri umani e, come noi, vivono momenti di nervosismo, che tendono ad esprimere anche con i capricci.
- Comprendete le emozioni legate ai capricci. Accogliete l’emozione del bambino, che in quel momento può provare rabbia, tristezza o altri sentimenti molto forti. Questo, però, non vuol dire legittimare il capriccio, ma capire l’emozione sottostante e trasmettere a vostro figlio che comprendete quello che sta provando.
Abbiamo messo tanta carne al fuoco, è tempo ora di fermarsi a riflettere.
Ci aiuta in questo la video-intervista alla Pedagogista Dott.ssa Marta Modonesi che ci spiegherà e le funzioni delle regole nella crescita dei bambini, il perchè oggi si fa tanta fatica a dare le regole e ci svelerà anche qualche piccolo trucchetto per essere maggiormente efficaci nella comunicazione della regola.
Ora tocca a te!
Prendi un bel respiro, siediti accanto al tuo bambino e condividi con lui le regole:
→ prepara una tabella colorata in cui potete insieme disegnare le regole che avete scelto;
→ esprimete chiaramente che vi fa piacere quando si comporta in un certo modo; mostratevi entusiasti dei suoi progressi.
→ passate del tempo con i vostri bimbi, giocate insieme, divertitevi! Solo così potrete instaurare un buon legame di fiducia l’uno nei confronti dell’altro, indispensabile per la crescita dei vostri bambini.
Qui di seguito trovate alcuni spunti di attività da fare con i vostri bimbi:
- andate insieme in piscina, a fare una corsa o una passeggiata;
- preparate insieme la merenda o la cena;
- fate un puzzle o un gioco da tavolo insieme;
- piantate un seme e guardatelo crescere insieme, prendendovene cura
- guardate insieme delle fotografie di quando era più piccolo e costruite un “album di famiglia”;
- organizzate insieme una gita per tutta la famiglia.