La relazione di fiducia scuola-famiglia: un ponte tra fatica e risorse
Maestra Valeria Perotti
Scuola e famiglia condividono lo stesso compito di educazione dei bambini, sebbene ciascuna con il proprio ruolo specifico.
Negli ultimi tempi, però, vista la situazione di emergenza sanitaria, la relazione scuola-famiglia è diventata più complessa. I genitori sono stati fisicamente esclusi dalla struttura, non possono accedervi per ragioni organizzative e per garantire il rispetto del protocollo sanitario.
Così si sono dovuti trovare nuovi canali comunicativi, e reinventare la relazione attraverso nuove modalità, che ovviamente non sono paragonabili ad uno scambio quotidiano faccia a faccia.
Genitori e insegnanti possono così fare più fatica a trovare una solida alleanza educativa.
Nonostante questa nuova sfida, però, nel contesto di questo grande cambiamento sociale che stiamo attraversando, è fondamentale che scuola e famiglia trovino una strada comune, una direzione, un ponte, nell’interesse dei nostri bambini.
Nell’intraprendere questo percorso condiviso però, è responsabilità della scuola aprirsi al dialogo con le famiglie; dall’altra parte del ponte, le famiglie hanno il compito di collaborare attivamente alle iniziative e alle proposte della scuola, in un contesto di dialogo sincero e sereno.
Il benessere dei bambini e la tranquillità delle famiglie sono al primo posto: insieme stiamo crescendo gli adulti di domani, e un clima di fiducia e buona collaborazione fanno la differenza!
Sul tema abbiamo intervistato la dottoressa Chiara Stampatori, Neuropsicologo clinico e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, nonché titolare dello Studio memento con sede a Borgosatollo, in via N. Sauro.